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Consulenza d’Impresa

Profondità e Specializzazione nella Consulenza Aziendale

Il contesto dinamico e mutevole degli affari moderni richiede un approccio oculato e specializzato per garantire il successo e la sostenibilità delle imprese. In questo scenario, la nostra equipe di esperti in consulenza aziendale si distingue per la sua competenza distintiva nelle aree dello scouting aziendale, della consulenza di direzione e della consulenza strategica d’impresa. Questo testo accademico si propone di esaminare in dettaglio le competenze e le prospettive dei nostri consulenti, evidenziando la loro capacità di affrontare le sfide imprenditoriali contemporanee con una profonda conoscenza teorica e pratica.

La nostra competenza nello scouting di impresa si basa su una metodologia rigorosa volta a identificare opportunità, rischi e tendenze di mercato. Gli esperti del nostro team sono abilmente addestrati nell’analisi approfondita dei contesti economici e industriali, utilizzando modelli predittivi e analisi del settore per individuare potenziali partner commerciali, fornitori affidabili e opportunità di investimento. La loro acuta capacità di valutare il panorama competitivo consente alle aziende di anticipare le dinamiche del mercato e di adottare strategie proattive per il successo a lungo termine.

Nel contesto sempre più complesso della gestione aziendale, la consulenza di direzione svolge un ruolo cruciale nel garantire l’efficienza operativa e la crescita sostenibile. I nostri consulenti di direzione si distinguono per la loro competenza nell’ottimizzazione dei processi aziendali, nell’allocazione delle risorse e nella creazione di un ambiente organizzativo che favorisce l’innovazione e la leadership. La loro approfondita conoscenza delle best practice gestionali consente loro di offrire consulenza personalizzata, adattata alle specifiche esigenze di ogni cliente.

La consulenza strategica d’impresa rappresenta il nucleo della nostra offerta, riflettendo la nostra dedizione a plasmare una visione chiara e sostenibile per le aziende. I nostri consulenti strategici sono esperti nell’analisi della catena del valore, nella formulazione di strategie competitive e nell’implementazione di piani d’azione mirati. La loro prospettiva analitica e la capacità di anticipare le tendenze emergenti consentono alle aziende di adattarsi prontamente ai cambiamenti del mercato, garantendo un posizionamento strategico che favorisce la crescita a lungo termine.

In sintesi, i nostri esperti in consulenza aziendale incarnano l’eccellenza nell’approccio accademico alla gestione aziendale. Attraverso il loro impegno incessante nella ricerca, nell’analisi critica e nell’applicazione pratica dei concetti aziendali, siamo in grado di offrire un supporto consulenziale di alto livello che risponde alle sfide e alle opportunità del mondo degli affari contemporaneo. La nostra missione è quella di guidare le imprese verso il successo, fornendo soluzioni informate e innovative che plasmano il futuro dell’impresa moderna.

La cessione del credito per i vari Bonus Novità 2022

Iniziamo a scoprire che Cos’è la cessione del credito

L’agevolazione del Superbonus 110% e degli altri Bonus prevedono la possibilità di recuperare la detrazione nella dichiarazione dei redditi (Modello 730 e Modello Redditi) oppure di optare per contributo anticipato sotto forma cessione del credito o di sconto in fattura.

La cessione del credito è un accordo grazie al quale il creditore trasferisce il proprio diritto di credito a un terzo soggetto, che a sua volta lo riscuoterà dal debitore. Per quanto riguarda i lavori di riqualificazione energetica o ristrutturazione nei confronti delle case ad essere ceduto è il credito d’imposta. Si tratta di un credito verso lo Stato con cui si possono compensare i debiti e ridurre le imposte dovute

sommario

Come si effettua la cessione del credito?

Chi può usufruire della cessione del credito?

Quanto costa la cessione del credito?

Che differenza c’è tra sconto in fattura e cessione del credito?

Non sai come ottenere il tuo Bonus?

Come comunicare all’Agenzia delle Entrate la cessione del credito?

Quando si vede il credito sul cassetto fiscale?

Chi non ha capienza può cedere il credito?

Le novità 2022

Decreto Aiuti bis

Come si effettua la cessione del credito?

Per effettuare la cessione del credito in primis bisogna contattare un professionista che si dovrà occupare di redigere la documentazione e preparare le asseverazioni tecniche. Inoltre bisognerà richiedere un visto di conformità ad un intermediario.  La disciplina introdotta dal decreto antifrodi si applica alle comunicazioni trasmesse in via telematica all’Agenzia delle Entrate a partire dal 12 novembre 2021

Il tecnico asseveratore, incaricato di compilare l’asseverazione Superbonus, deve possedere i seguenti requisiti (art. 2 del DM «Asseverazioni»): essere un tecnico abilitato alla progettazione di edifici e impianti, iscritto/a al proprio ordine professionale o collegio, libera professione.

Per gli interventi di valore inferiore a 10.000 euro, effettuati su singoli immobili o condomini, ad esclusione del bonus facciate, non viene richiesto né il visto di conformità sulla documentazione né l’asseverazione del tecnico. Allo stesso modo non è necessario per le opere classificate come “edilizia libera” dalla normativa edilizia di riferimento.

Il secondo passo è quello di scegliere il soggetto a cui cedere il credito d’imposta. Secondo il decreto correttivo al “Sostegni ter” la cessione del credito può essere effettuata in maniera libera, e successivamente per altre due volte (tre con il decreto bollette 2022) a banche e intermediari finanziari.

Il terzo passo riguarda l’invio della comunicazione all’Agenzia delle Entrate. La comunicazione deve essere invita entro il 16 marzo dell’anno successivo in cui sono state introdotte le spese di ristrutturazione.

A partire dal 1° maggio l’Agenzia delle entrate attribuisce un codice univoco al credito d’imposta ceduto in sede di prima comunicazione della cessione e non sono ammessi cessioni parziali.

Chi può usufruire della cessione del credito?

Possono usufruire della cessione del credito i soggetti che:

Come previsto dall’articolo 121 del decreto Rilancio, modificato dalla legge di bilancio 2021, i soggetti che:

negli anni 2020, 2021 e 2022 sostengono spese per gli interventi ammessi al Superbonus

negli anni 2020 e 2021 effettuano spese per gli ulteriori interventi indicati al comma 2 dell’art. 121 (interventi di recupero del patrimonio edilizio, interventi di efficienza energetica o antisismici, interventi di recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti, installazione di impianti fotovoltaici o di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici)

La cessione può essere disposta in favore:

di istituti di credito e intermediari finanziari.

di altri soggetti (persone fisiche, anche esercenti attività di lavoro autonomo o d’impresa, società ed enti)

dei fornitori di beni e servizi necessari alla realizzazione degli interventi

Quanto costa la cessione del credito?

La cessione del credito non è mai a costo zero. Le banche e gli intermediari riconoscono in genere circa l’80% del valore nominale. Per questo se il proprietario dispone di tutta la liquidità necessaria a volte si può optare per la detrazione in dichiarazione dei redditi.

Studio Magnani con i suoi ESPERTI può seguirti in ogni passo per la richiesta del tuo Bonus, effettueremo una prima valutazione gratuita

Che differenza c’è tra sconto in fattura e cessione del credito?

In alternativa alla cessione del credito è possibile richiedere anche lo sconto in fattura in alternativa al primo, questa consiste in un abbattimento immediato del costo dei lavori direttamente dalla ditta che li esegue, corrispondente alla percentuale della detrazione che altrimenti viene applicata in dichiarazione.

Se ad esempio il contribuente decide per lo sconto su dei lavori detraibili col bonus ristrutturazioni al 50%, ecco che lo sconto corrispettivo in fattura sarebbe appunto del 50%.

Come comunicare all’Agenzia delle Entrate la cessione del credito?

Per comunicare la cessione del credito devi collegarti alla piattaforma della cessione del credito dell’Agenzia delle Entrate.

Entro cinque giorni dall’invio della comunicazione viene rilasciata una ricevuta di accettazione o di scarto della richiesta. Entro il giorno cinque del mese successivo a quello di invio, si può annullare la comunicazione o presentare una sostitutiva.

L’Agenzia delle entrate, entro cinque giorni lavorativi dall’invio della comunicazione della cessione del credito, se rileva profili di rischio, può sospendere per massimo 30 giorni gli effetti della cessione del credito ed effettuare i relativi controlli.

Saranno effettuati anche controlli successivi, avvalendosi delle segnalazioni delle altre amministrazioni sulla veridicità delle asseverazioni e dei dati in possesso dell’Agenzia, anche per evitare duplicazioni di benefici, con l’utilizzo delle detrazioni da parte dei contribuenti che hanno già optato per la cessione.

Nel caso di interventi effettuati sulle parti comuni di un edificio, la comunicazione dell’opzione deve essere inviata, sempre esclusivamente in via telematica, avvalendosi solo dei canali telematici dell’Agenzia delle entrate, dall’amministratore di condominio o dal condomino incaricato direttamente oppure avvalendosi di un intermediario.

Nel caso in cui l’intervento effettuato sulle parti comuni sia ammesso al Superbonus, la comunicazione dell’opzione deve essere inviata dal soggetto che rilascia il visto di conformità.

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Quando si vede il credito nel cassetto fiscale?

I crediti accettati sono visibili anche nel cassetto fiscale del cessionario (il cessionario è il soggetto a cui viene ceduto il credito) e possono essere utilizzati, da subito, in compensazione tramite il modello F24, indicando il codice tributo e l’anno di riferimento (se uguale o inferiore all’anno corrente).

Chi non ha capienza può cedere il credito?

SI! restate tranquilli ! L’Agenzia delle Entrate ha ammesso la cessione del credito di imposta per i soggetti “incapienti” ossia per i soggetti che non hanno capienza di imposta per potere beneficiare dello sconto per via delle detrazioni fiscali IRPEF.

Le novità 2022

Con l’approvazione del decreto Aiuti bis è stata introdotta la possibilità per le banche di cedere il credito a qualsiasi correntista, sempre e quando non rientri nella categoria di “utente o consumatore”. Inoltre questa novità vale anche per i crediti ceduti prima dell’entrata in vigore del decreto Aiuti.

Decreto Aiuti bis

Ma l’ultima novità riguarda il decreto Aiuti bis. Un emendamento approvato dal Senato infatti ha sciolto il nodo che riguarda la responsabilità in solido dei concessionari del credito. La responsabilità esiste solo in caso di dolo e colpa grave.

Ma attenzione: per le cessioni dei bonus fiscali diversi dal superbonus 110 effettuate prima del 21 novembre 2021 (entrata in vigore del decreto antifrode) la responsabilità è esclusa solo in caso di presentazione di un’asseverazione di un tecnico anche se ex post, ora per allora

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    Outsourcing- Esternalizzare, la nuova frontiera della ripresa

    Entriamo nel merito senza Preamboli

    Che cosa è l’Outsourcing del personale?

    La gestione del personale all’interno di un’azienda consiste nell’insieme di politiche, pratiche e sistemi impiegati per gestire i comportamenti e le prestazioni del personale. Il capitale umano ha un ruolo sempre più rilevante all’interno delle imprese, che spesso ruotano attorno alle persone che vi lavorano, alle loro competenze e alla capacità di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di impresa. Gestire il personale in maniera efficace significa influire in maniera positiva sulla prestazione dell’intera organizzazione in termini di stabilità e di produttività. 

    Il management del personale ha il compito di ricercare, formare, gestire e amministrare le risorse umane dell’azienda. Si tratta di una mansione sempre più determinante, visto che il fattore umano è diventato fondamentale nella ridefinizione dei processi aziendali: il personale deve essere coinvolto attivamente nei processi produttivi e deve essere adeguatamente formato per supportare i continui cambiamenti aziendali. Le stesse strutture dell’impresa potrebbero subire degli aggiustamenti in modo da valorizzare le competenze disponibili. 

    Outsourcing – Esternalizzare il personale non vuole dire cedere il proprio ramo di azienda o il personale ad altri, ma è semplicemente cedere ad una società esterna il “carico” del proprio personale.

    Tu avrai sempre le persone che hai formato negli anni, non le perderai mai, ma cedendo il personale esternamente e ricollocando la tua forza lavoro interna , con un contratto di gestione lavoro con un fornitore unico, non seguirai più tutte le incombenze amministrativo fiscali , ma dovrai pagare unicamente una fattura oraria ben stabilita contrattualmente con chi ti darà la forza lavoro, senza dovere ricorrere a Cooperative, che sarebbero molto limitative per te.

    Perché le aziende scelgono l’esternalizzazione della gestione delle risorse umane

    I servizi di outsourcing proposti da Studio Magnani sono strategici per quelle aziende che desiderano ottimizzare le risorse e ridurre i costi di gestione del personale, restando altamente competitivi. La gestione delle risorse umane è sempre più un fattore determinante per raggiungere gli obiettivi prefissati, ma richiede delle competenze specifiche e spesso mancano le risorse HR interne o non si ha abbastanza tempo a disposizione per affrontare questa attività nel miglior modo possibile.

    Esternalizzare, la nuova frontiera della ripresa?

    Esternalizzare la gestione delle risorse umane assicura vantaggi importanti all’azienda, che nell’outsourcing può vedere una grande àncora di salvezza nella ricerca e selezione dei candidati, nella loro amministrazione e valutazione, nella loro formazione e non solo. L’Human Resources Outsourcing permette alla tua impresa di concentrarsi sul business di riferimento e di delegare ad esperti del settore la gestione di processi non strettamente legati ai prodotti o ai servizi che generano profitto.

    Esternalizzare la gestione delle risorse umane?

    I vantaggi dell’Outsourcing Human Resource

    La gestione del personale in outsourcing permette di affrontare al meglio questo specifico settore d’azienda e risulta la scelta corretta per le aziende che guardano al futuro e che pretendono la massima professionalità. Usufruendo dei servizi di Outsourcing Human Resource si possono esternalizzare svariate attività, riuscendo così a supportare al meglio i dipendenti e a sfruttare in maniera ottimale tutta la forza lavoro a disposizione.

    Una delle attività principali è la attività di amministrazione (noto in inglese come administration process outsourcing). Si tratta di tutti quei processi di supporto amministrativo del personale come ad esempio l’elaborazione di buste paghe e payroll, la gestione delle presenze dei lavoratori, adempimenti di legge e altro.

    un altra attività è la Valutazione del personale (noto in inglese come training process outsourcing). In questo caso l’esperto della gestione delle risorse umane svolge una funzione di supporto effettuando attività di valutazione del rendimento del personale, ma anche formazione, tutoraggio, gestione e reperimento dei fondi.

    Studio Magnani gestione delle risorse umane in outsourcing

    Il supporto per le aziende

    Studio Magnani gestione delle risorse umane in outsourcing: il supporto per le aziende

    Il fornitore di Outsourcing Human Resource adempie alle varie attività con la massima efficienza, offrendo un’ampia serie di competenze, che spaziano dall’ambito psicologico a quello economico, passando per affinità comunicative, organizzative e digitali. La gestione del personale in outsourcing assicura anche risparmio e flessibilità degli oneri operativi.

    La riduzione dei costi del lavoro è uno dei punti di forza e uno dei vantaggi più rilevanti ma vanno considerati anche la riduzione delle inefficienze dovute all’inserimento di personale non idoneo, la semplificazione aziendale, la possibilità di usufruire di risorse qualificate per specifiche esigenze, la riduzione degli sprechi di tempo.

    Affidandoti ai nostri esperti nei servizi di Human Resource Outsourcing, la tua azienda potrà sviluppare dei piani strategici mirati per la gestione delle risorse umane, recuperando così del tempo fondamentale per poterti concentrare sulle attività strategiche della tua impresa, risultando più competitivo e lanciato verso l’ottimizzazione del business di riferimento.

    Gestione personale in outsourcing: la proposta completa di Studio Magnani HRO Human Resource Outsourcing

    Studio Magnani HRO è la risposta affidabile alla necessità di programmare e gestire lo sviluppo delle risorse umane all’interno delle aziende clienti. La proposta dei nostri servizi è variegata, pensata per soddisfare le esigenze di chi si affida alla nostra professionalità per la gestione delle risorse umane.

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      Eccellenze Italiane Mastro de Paja – Pesaro

      Mastro de Paja è uno storico marchio italiano  di Pipe artigianali, nasce nel 1972 per volontà di Giancarlo  Guidi, esponente Pesarese della lavorazione artigianale della radica e della pipa.

      Mastro de Paja stravolge il “rigido” mercato della pipa con il suo design innovativo mettendo a frutto le esperienze acquisite dai produttori lombardi.

      Nel 1980 Mastro de Paja entra in una nuova fase, Alberto Montini attuale “Capitano” e proprietario del laboratorio delle “magie” prende le redini dell’azienda.

      La sua visione da sognatore e poeta segna per sempre la sua strada, abbassa i volumi di produzione perseguendo il suo “sogno” dell’alta Qualità.

      Alberto Montini riunisce un Team di lavoro composto da 5 eccellenze tra i  “Maestri Artigiani”  l’accurata scelta della radica unita alla fantasia del Designer Montini porta Mastro de Paja ai vertici del settore come porta bandiera del made in Italy.

      Le forme classiche unite a lavorazioni da alta “gioielleria” tramutano il manufatto “pipa” in gioielli da collezionare e utilizzare nella quotidianità.

      Disegni sempre vari, linee originali e una produzione volutamente limitata fanno delle pipe mastro de Paja, sempre lavorate esclusivamente a mano, oggetti destinati ai più esigenti e raffinati collezionisti, a coloro, cioè, che amano sentire la pipa come “propria”, unica e diversa da ogni altra.

      I “Sogni” e le “Visioni” di Montini mutano ancora in positivo ed oggi il suo “Mastropensiero” è non solo creare gioielli di Radica da toccare e gustare, ma vede e vive “La Pipa come un Faro”.

      Le Sue creazioni e le sue collezioni sono ispirate a grandi Classici raccontando al mondo la bella storia del made in Italy con le sue linee  “la Dolce vita”  le “cinque terre” “Roma “ “Milano

      San Pietro Collection

      volete saperne di più di questa Eccellenza? https://www.mastrodepaja.it

      5 motivi per trasferirsi in Romania

      Sfruttare le Asimmetrie Fiscali in Europa
      L’Europa unita offre numerosi vantaggi agli imprenditori perché grazie all’unione dei mercati puoi muoverti e risiedere in ogni paese membro e vendere in un altro paese membro senza alcun problema. Per cui è possibile vivere in Romania, pagare le basse imposte Romene e al contempo vendere a clienti italiani. E’ una follia che ci siano Stati, come l’Italia che conservino una tassazione così elevata e al contempo firmino trattati di libero scambio e libero movimento di persone e capitali. E’ ovvio che tutti coloro che possono andarsene in un paese a tassazione ridotta, senza perdere quote di mercato, preferiscono farlo.

      5motivi-per-trasferirsi-in-Romania

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